"Firenze, tenta di ardere viva la moglie: arrestato 47enne." di Matteo Verrone, III F

Domenica 24 novembre 2019, a Firenze, un 47enne di origine rumena, probabilmente ubriaco, al culmine di una violenta lite con la moglie, di sette anni più giovane e originaria del Kosovo, ne ha cosparso gli abiti con dell’alcol etilico, con l’intento di bruciarla viva, per poi suicidarsi e dare fuoco anche alla loro abitazione, ricavata da un’ex fabbrica nella periferia Nord del capoluogo toscano, in via del Pesciolino. La donna, fortunatamente, è riuscita a fuggire e ad allertare le autorità, che tempestivamente hanno rintracciato il rumeno, arrestandolo con l’accusa di tentate lesioni.

L’uomo, tuttavia, non era nuovo alle forze dell’ordine, per diversi reati precedenti fra cui porto di oggetti atti a scasso e resistenza a pubblico ufficiale. Inoltre, già in passato si sarebbe macchiato di altri atti di inaudita violenza: secondo la testimonianza della 40enne, che fino a questo momento non aveva avuto il coraggio di denunciare il marito, questi avrebbe già tentato di far saltare in aria la loro abitazione servendosi di bombole del gas, e, un’altra volta, l’avrebbe minacciata con un coltello.

L’episodio, consumatosi proprio nei giorni in cui ricorre la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ha rimarcato che purtroppo, in un paese in cui nei primi dieci mesi dell’anno si contano 96 vittime di femminicidio, c’è ancora molta, forse troppa, strada da fare per poter finalmente vivere in una società civile, che tratti le donne come esseri umani, quali sono, e non come oggetti, riservando loro il dovuto rispetto.

Da segnalare, la lodevole iniziativa di un gruppo di ragazzi dell’ITI Copernico-Carpeggiani di Ferrara, i quali hanno messo in musica la loro poesia “Non è normale che sia normale (La Poesia sfida il femminicidio)”, racconto chiaro e diretto dei rapporti di coppia malati di oggi, a sostegno delle famiglie affidatorie degli orfani di femminicidio, tramite l’associazione “Il Giardino segreto”:

“Non è normale che sia normale fare ripetutamente del male

Non è normale che sia normale comportarsi da criminale

Non è normale che sia normale ammazzare chi dici di amare

Non è normale che sia normale …”.

Matteo Verrone, III F