“I mondiali hanno scandito i tempi della nostra vita e scandiranno quelli di chi verrà dopo”
Questa frase del giornalista di Sky Sport Federico Buffa rappresenta al meglio l’obiettivo della rubrica “Storie di Sport”: raccontare eventi sportivi, le emozioni che essi trasmettono e l’impatto che hanno avuto sul mondo contemporaneo.
L’importanza economico-mediatica di sport come il calcio o la pallacanestro è evidente, non necessita di alcun tipo di approfondimento. Ciò su cui ho intenzione di focalizzarmi con questa rubrica, è l’importanza dello sport come strumento di riconoscimento delle differenti culture nel mondo e le emozioni che esso riesce a generare in milioni di persone. L’esempio più lampante credo sia il modo in cui in Argentina si vive il calcio, in particolare nella capitale, Buenos Aires: la rivalità tra tifosi del River Plate e tifosi del Boca Juniors va ben oltre il concetto di rivalità sportiva, è una vera e propria lotta di classe. Il Boca è la squadra del popolo, il River la squadra delle classi più agiate. Credo che il modo migliore per evidenziare come si vive questa rivalità sia utilizzare un dato statistico: nella settimana precedente alla sfida tra Boca e River, il famoso “superclásico”, incontro valido per la vittoria della Copa Libertadores (l’equivalente della Champions League europea), le chiese hanno ricevuto un incremento di visite pari al 90%, e in tutti i confessionali i fedeli chiedevano il bene delle proprie famiglie e la vittoria della loro squadra. Definirla una semplice rivalità sportiva non solo è riduttivo, è quasi un insulto...
“Chi sa solo di calcio, non sa niente di calcio” Josè Mourinho
Luca Minopoli 5C
Scrivi commento